Un aspirabriciole è un apparecchio utile per pulire diversi tipi di superficie. Nel corso del tempo, i brand specializzati hanno sviluppato modelli sempre più efficienti e innovativi, allo scopo di garantire performance sempre più ottimali.
Sul mercato, troverete infatti diversi tipi di aspirabriciole, più o meno specializzati nell’igienizzazione di una o più superfici. Anche i prezzi, ovviamente, sono piuttosto differenziati. Gli aspirabriciole più economici sono quelli progettati per igienizzare esclusivamente la cucina, mentre quelli più costosi sono decisamente più versatili e tecnologici.
Dopo aver acquistato uno di questi prodotti, la prima domanda che vi porrete è, senza dubbio, come utilizzarlo correttamente. Non abbiate timore, a prescindere dalle funzionalità più o meno sviluppate di questi prodotti, gli aspirabriciole sono apparecchi davvero facili da utilizzare.
Com’è fatto un aspirabriciole: impugnatura
Il primo passo per capire come usare in modo corretto il proprio aspirabriciole, è conoscerne bene la struttura. Questa conoscenza, infatti, vi permetterà di confrontarvi agevolmente con questo piccolo elettrodomestico, senza rischiare di danneggiarlo o usurarlo nel corso del tempo.
Ovviamente, questa guida è solo una piccola e sommaria sintesi. Per avere un panorama completo di come utilizzare il vostro elettrodomestico è decisamente consigliabile integrare questa guida a una lettura del libretto di istruzioni. All’interno del manuale, infatti, troverete diverse sezioni che vi spiegheranno con estrema chiarezza i diversi componenti dell’apparecchio.
Il componente essenziale di ogni aspirabriciole è la sua impugnatura. Infatti, è tramite questa che utilizzerete e muoverete l’apparecchio. Solitamente, l’impugnatura migliore è quella che consente di raggiungere senza troppi sforzi i tasti di accensione e spegnimento dell’elettrodomestico. In tal modo, infatti, potrete spegnere velocemente il vostro aspirabriciole in caso di problemi o incidenti imprevisti.
Serbatoi e contenitori: qual è la grandezza ideale?
Il secondo componente principale di ogni aspirabriciole è, ovviamente, il contenitore. Questo componente è designato alla raccolta del materiale di scarto, aspirato dallo strumento durante l’utilizzo. Ovviamente, sul mercato troverete apparecchi con serbatoi di differente capacità di contenimento. Ma qual è la grandezza ideale?
Un elemento fondamentale che distingue un modello dall’altro è rappresentato dal tipo di alimentazione dell’aspirabriciole. In commercio, infatti, troverete sia modelli alimentati a batteria sia modelli alimentati a corrente. Ovviamente, a seconda del tipo che sceglierete avrete relativi vantaggi e svantaggi.
Di solito, la capacità di un aspirabriciole di fascia media si aggira tra i 200 e i 500 millilitri. I modelli più innovativi e professionali, invece, hanno serbatoi che possono contenere tra i 700 e 1000 millilitri di sporco. Tuttavia, nell’acquistare un prodotto dal serbatoio con capacità molto elevata occorre, senza dubbio, valutare anche il problema del peso. Quanto più materiale l’aspirabriciole sarà in grado di raccogliere, tanto più l’elettrodomestico sarà pesante. Quindi, è sempre meglio domandarsi di quanta capacità di aspirazione si ha davvero bisogno.
Il motore: quanto deve essere potente?
Ovviamente, il motore è l’elemento attorno a cui ruota tutto l’elettrodomestico. In base ad esso e alla sua potenza, il vostro aspirabriciole sarà in grado di aspirare più o meno veloce e, soprattutto, più o meno efficace. Vediamo, quindi, qual è la potenza ottimale di un buon aspirabriciole.
Chiaramente, poiché la maggior parte degli aspirabriciole sul commercio sono alimentati tramite batterie al litio, la potenza di questi strumenti si misura in volt e non in watt. Ovviamente, quanto più il voltaggio del motore sarà alto, tanto più l’elettrodomestico avrà un’autonomia maggiore.
In linea generale, un aspirabriciole da casa non va oltre i 15 volt di potenza. Questo strumento, infatti, soprattutto se è progettato per il solo uso domestico, non ha bisogno di un voltaggio esagerato. Leggermente più potenti sono, invece, gli aspirabriciole da automobile. Ciò è dovuto, principalmente, al bisogno di una maggiore autonomia durante l’utilizzo.
Funzionalità e accessori
I modelli più innovativi e versatili di aspirabriciole solo contraddistinti da differenti funzionalità. Sul mercato troverete, infatti, prodotti che consentono differenti tipo di aspirazione. I top di gamma dei modelli multiuso sono quelli dotati di un doppio serbatoio, grazie al quale è possibile aspirare materiali di consistente differenti.
Anche i bocchettoni d’aspirazione sono elementi essenziali di un buon aspirabriciole. A seconda delle diverse forme, il vostro elettrodomestico potrà essere utilizzato su superfici di consistenza diversa (marmo, acciaio, tessuto, pelle, ecc.).
I modelli più costosi e performanti sono, ovviamente, quelli che comprendono nel kit di partenza diversi tipi di bocchettoni e di setole. Questi optional, infatti, garantiscono al vostro strumento enorme versatilità e prestazioni ottimali a prescindere dalla superficie di utilizzo.
Come si pulisce un aspirabriciole
Fondamentale per il corretto mantenimento del vostro aspirabriciole è, ovviamente, un costante processo di manutenzione. Igienizzare correttamente il vostro aspirabriciole, infatti, permetterà all’elettrodomestico di compiere prestazioni perfette.
Per mantenere correttamente il vostro aspirabriciole è necessario, anzitutto, sapere come smontarlo. Il primo componente da separare è, ovviamente, il serbatoio. Dopo averlo rimosso e averlo lavato sotto l’acqua corrente, potrete reinserirlo comodamente nella sua posizione.
Un altro aspetto da valutare durante la pulizia del vostro aspirabriciole riguarda, ovviamente, quali detersivi utilizzare. Prodotti aggressivi, infatti, potrebbero danneggiare l’elettrodomestico. Per questo motivo è consigliabile usare sempre prodotti blandi e risciacquare il serbatoio con acqua tiepida.
Modelli di aspirabriciole
Un discorso a parte va fatto per gli aspirabriciole da automobile che, come si è detto in precedenza, sono tendenzialmente più potenti di quelli da uso casalingo e, per questo motivo, spesso sono anche più grandi rispetto a questi ultimi.
Sebbene la maggior parte dei modelli pensati per igienizzare l’automobile sono alimentati a batteria, in commercio troverete anche modelli a filo. Rispetto agli aspirabriciole da casa a filo, però, questi modelli hanno una presa specifica per essere inserita nel vano accendisigari dell’auto.
I modelli di aspirabriciole da automobile, molto spesso, hanno in dotazione anche diverse setole e spazzole. Queste sono, infatti, necessarie per trattare correttamente sia le superfici dei sedili che, ovviamente, possono essere molto differenti a seconda del modello di automobile, sia per igienizzare i tappetini poggiapiedi.
Conclusioni: quale modello è più facile usare?
Come avete potuto notare, questo elettrodomestico non ha una struttura molto complessa e, anche se può avere differenti funzionalità, la sua struttura è piuttosto simili a prescindere dal modello o dalla marca scelta. In sostanza, ciò che è necessario fare per prevenire eventuali danni è, semplicemente, igienizzare spesso il serbatoio e pulire con frequenza le setole e i bocchettoni in dotazione.
